Viaggiare con bambini piccoli può apparire problematico se non si prendono le dovute precauzioni e se non si ricorre a tutti gli accorgimenti necessari a fare in modo che questa esperienza risulti il più possibile piacevole. Premesso che i viaggi sono assolutamente sconsigliati per i bambini con meno di tre mesi, soprattutto se si tratta di spostamenti lunghi, visto che i neonati devono ancora adattarsi alla vita al di fuori dell’utero, per i bimbi più grandi è comunque opportuno tenere conto di alcuni consigli, sempre ricordando che dovrebbero essere escluse, dalle destinazioni di viaggio, tutte le mete – per così dire – estreme, che comporterebbero delle abitudini diverse rispetto a quelle normali.
Se ci si domanda se sia meglio il mare o la montagna per viaggiare con i bambini piccoli, è bene specificare che non ci sono indicazioni particolari, da questo punto di vista, né in un senso né nell’altro. Ci si può tranquillamente lasciare guidare dai propri gusti e dalle proprie esigenze, partendo dal presupposto che bisogna conservare e mantenere perfettamente integre tutte le abitudini dei bimbi, a cominciare dalla pappa, senza dimenticare il rituale del bagnetto e, ovviamente, l’importanza della nanna. Rispettare e non stravolgere le abitudini dei bambini piccoli non solo consente di consolidare le loro certezze, ma soprattutto evita di farli innervosire o agitare, con tutte le conseguenze facili da immaginare che potrebbero derivare da situazioni di questo tipo.
Nel caso in cui si opti per un viaggio in una località di mare, è indispensabile tenere a mente alcuni suggerimenti ormai noti, ma che è sempre meglio ribadire: per esempio che l’esposizione al sole per i bambini è pericolosa nelle ore più calde della giornata, e che si vuole andare in spiaggia è meglio rimanervi tra le otto e le undici del mattino o dopo le cinque del pomeriggio. In qualsiasi caso, i piccoli devono essere unti con una crema dal fattore di protezione il più possibile elevato, e l’applicazione della crema va ripetuta dopo ogni bagno.
Bagno che – come noto – è vietato dopo avere mangiato, per evitare che ci siano pericoli nel corso del processo digestivo: lo sbalzo di temperatura che si verifica a contatto con l’acqua fredda può favorire un aumento del battito del cuore e della pressione del sangue, tale da determinare una crisi circolatoria che, nei casi più gravi, potrebbe portare addirittura alla perdita dei sensi.
Quando si viaggia con i bambini piccoli è essenziale avere sempre con sé una scorta di pappa sufficiente a sopperire a qualsiasi mancanza e a soddisfare qualunque tipo di esigenza: a maggior ragione se si va all’estero. In valigia, quindi, è bene mettere tanti prodotti della marca preferita dal bimbo, per evitare di rimanere senza nei momenti meno adatti. Infine, è bene concentrarsi sulla scelta del mezzo di trasporto: è chiaro che portare un bebè sul treno è una scelta da sconsigliare, sia per i potenziali contatti con persone le cui condizioni di salute sono ignote, sia perché il viaggio potrebbe avvenire in condizioni climatiche non ottimali. Quando si può, quindi, via libera alla macchina.